Il PNRR (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza) è il documento che ciascuno Stato membro deve predisporre per accedere ai fondi del Next Generation EU (NGEU), lo strumento introdotto dall’Unione Europea per la ripresa post pandemia Covid-19, rilanciando l’economia degli Stati membri e rendendola più verde e più digitale.
Il NGEU è un pacchetto da 750 miliardi di euro, costituito da sovvenzioni e prestiti, la cui componente centrale è il Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (Recovery and Resilience Facility, RRF), che ha una durata di sei anni, dal 2021 al 2026.
In questa sezione è riportato lo stato di attuazione delle misure PNRR.
Interventi finanziati dall’Unione Europea
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si articola in 6 missioni, declinate in 16 componenti, 63 riforme, 134 investimenti.
- MISSIONE 1. Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e Turismo
- MISSIONE 2. Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica
- MISSIONE 3. Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile
- MISSIONE 4. Istruzione e ricerca
- MISSIONE 5. Inclusione e coesione
- MISSIONE 6. Salute
Per saperne di più: Italia Domani, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, gli obiettivi e la struttura
Interventi PNRR ammessi a finanziamento
Sulla base delle domande presentate per i bandi di riferimento, in fase di programmazione e di valutazione, il Comune di Quarto d’Altino ha candidato proposte progettuali a valere su 3 delle 6 Missioni del Piano, rispettivamente:
Gli obiettivi della presente misura sono:
- digitalizzare la Pubblica Amministrazione italiana con interventi tecnologici ad ampio spettro accompagnati da riforme strutturali:
- supportare la migrazione al cloud delle amministrazioni centrali e locali, creando un’infrastruttura nazionale e supportando le amministrazioni nel percorso di trasformazione;
– garantire la piena interoperabilità tra i dati delle amministrazioni
– digitalizzare le procedure/interfacce utente (di cittadini e imprese) chiave e i processi interni più critici delle amministrazioni
– offrire servizi digitali allo stato dell’arte per i cittadini (identità, domicilio digitale, notifiche, pagamenti);
– rafforzare il perimetro di sicurezza informatica del paese;
– rafforzare le competenze digitali di base dei cittadini;
– innovare l’impianto normativo per velocizzare gli appalti ICT e incentivare l’interoperabilità da parte delle amministrazioni;
- abilitare gli interventi di riforma della PA investendo in competenze e innovazione e semplificando in modo sistematico i procedimenti amministrativi (riduzione di tempi e costi);
- sostenere gli interventi di riforma della giustizia attraverso investimenti nella digitalizzazione e nella gestione del carico pregresso di cause civili e penali.
Investimenti
- Investimento 1.4 “Servizi e Cittadinanza Digitale” – Misura 1.4.1 “Esperienza del cittadino nei servizi pubblici”
- Investimento 1.2 “Abilitazione al Cloud per le PA locali”
- Investimento 1.4 “Servizi e Cittadinanza Digitale” – Misura 1.4.4 “Estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale – SPID CIE”
- Investimento 1.3 “Dati e interoperabilità” – Misura 1.3.1. “Piattaforma Digitale Nazionale Dati”
- Investimento 1.4 “Servizi e Cittadinanza Digitale” – Misura 1.4.3 “Adozione App IO”
- Investimento 1.4 “Servizi e Cittadinanza Digitale” – Misura 1.4.5 “Piattaforma Notifiche Digitali – SEND”
La Missione, denominata Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, si occupa dei grandi temi dell’agricoltura sostenibile, dell’economia circolare, della transizione energetica, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica degli edifici, delle risorse idriche e dell’inquinamento, al fine di migliorare la sostenibilità del sistema economico e assicura una transizione equa e inclusiva verso una società a impatto ambientale pari a zero.
Investimenti
- Investimento 2.2 “Interventi per resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni”
Gli obiettivi della presente misura sono:
- rafforzare il ruolo dei servizi sociali territoriali come strumento di resilienza, mirando alla definizione di modelli personalizzati per la cura delle famiglie, delle persone di minore età, degli adolescenti e degli anziani, così come delle persone con disabilità;
- migliorare il sistema di protezione e le azioni di inclusione a favore di persone in condizioni di estrema emarginazione (es. persone senza dimora) e di deprivazione abitativa attraverso una più ampia offerta di strutture e servizi anche temporanei;
- integrare politiche e investimenti nazionali per garantire un approccio multiplo che riguardi sia la disponibilità di case pubbliche e private più accessibili, sia la rigenerazione urbana e territoriale;
- riconoscere il ruolo dello sport nell’inclusione e integrazione sociale come strumento di contrasto alla marginalizzazione di soggetti e comunità locali.
Investimenti
M5C2 – Infrastrutture Sociali, Famiglie, Comunità e Terzo Settore
- Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”