Quarto d’Altino da scoprire!
A Quarto d’Altino si possono vedere suggestive immagini del Sile, con le sue acque profonde e lente, solcato ormai più nella memoria che nella realtà da sandali, carline e burci.
Seguendo la provinciale verso Jesolo, quasi in vista della laguna si incontra la località di Trepalade, con le sue antiche porte sull’acqua che permettono la navigazione, attraverso canali, dal Sile a Venezia. Da Trepalade, fiancheggiando il canale Siloncello si giunge ad Altino. Mentre proseguendo verso Portegrandi, con la sua antica “conca” di navigazione costruita nel 1683 in località Bocca di Valle.
Molteplici le attività escursionistiche che si possono praticare a Quarto d’Altino. Dalla navigazione del fiume Sile con barche, canoe, kayak e gite turistiche organizzate, alle escursioni nei percorsi di nordic walking e cicloturistici, collegati alla greenway del Parco del Sile, fino alla pesca sportiva in laguna o sul Sile.
A Quarto d’Altino si possono vedere suggestive scorci del Sile, con le sue acque profonde e lente, ed alcune aree naturalistiche protette.
Parco Naturale Regionale del fiume Sile
Il fiume Sile, con i suoi 90 km di percorso, è uno dei più lunghi fiumi di risorgiva d’Europa e attraversa tutto il territorio Comunale, scorrendo in un ambiente naturale e incontaminato. Esso permette una tranquilla navigazione da Treviso alla laguna di Venezia e viceversa, con bellissimi scorci di natura che si offrono agli occhi dei visitatori fra le sue numerose anse. Tutto il percorso del fiume e le aree limitrofe fanno parte del Parco Regionale del fiume Sile.
Zona umida di San Michele Vecchio – Percorso Naturalistico Ambientale
In località San Michele Vecchio, lungo il corso del Sile, si trova la Zona Umida, area di interesse botanico, floristico, ornitologico, etomatologico e vegetazionale. Vi nasce un raro fiore carnivoro (utricularia vulgaris), che vive in acqua e si ciba di piccoli insetti che si posano sui suoi petali gialli muniti di vescicole. È un’area a tutela SIC (Sito d’interesse Comunitario) e ZPS (Zona a protezione speciale), gestita dall’A.S.T.E.A. – Associazione Salvaguardia, Tutela ed Educazione Ambientale – mediante convenzione del Comune di Quarto d’Altino.
Per visite guidate, telefonare al numero 339 5247689 oppure contattare via e-mail: astea.onlus@infinito.it.
Oasi naturalistica di Trepalade
Si colloca in un suggestivo angolo di natura lungo il corso del Sile, è dotata di un centro servizi e visitabile tutto l’anno, previa prenotazione all’Associazione Ornitologica Basso Piave. In essa si ammira il biotipo naturale con la possibilità di osservare la flora e la fauna tipiche del luogo, la boscaglia ripariale e il bosco idrofilo.
Museo ornitologico di Portegrandi
Costituisce il naturale completamento della visita all’oasi naturalistica di Trepalade con il suo centro didattico ambientale “Airone”.
Quarto d’Altino è uno dei Comuni più ciclabili d’Italia, insignita dal Ministero dell’Ambiente del Premio Nazionale “Bicity Tutto l’Anno”.
Le piste ciclo-pedonali sterrate immerse nella natura collegano diverse località del territorio creando anelli facilmente percorribili da tutti e fanno parte del circuito Girasile Greenway. Sono inoltre presenti nel territorio tre percorsi di nordic Walking (camminata nordica), con diversi gradi di difficoltà.
Percorso della Memoria
L’itinerario parte da Quarto d’Altino e, percorrendo la via Claudia Augusta, si arriva all’idrovora Carmason presso la quale inizia la pista ciclo-pedonale sterrata che si snoda lungo il corso del fiume Zero e che arriva ad Altino. Si prosegue, quindi, per Trepalade, lungo il canale Siloncello, da cui si raggiunge l’Alzaia sul Fiume Sile.
Cosa vedere
- Casini di caccia: lungo il percorso della Memoria sono visibili alcuni casini di caccia in legno presso i quali i cacciatori si appostano: infatti nella zona è possibile imbattersi in lepri ed altri animali selvatici.
- Albero secolare di Via Claudia Augusta: alla fine della strada asfaltata di Via Claudia Augusta, si può ammirare un pioppo secolare che si erge solitario nella sua mole imponente.
Alzaia sul Fiume Sile
È una pista ciclopedonale sterrata che parte dal ponte di Musestre presso Quarto d’Altino, percorre gli argini del Fiume Sile (per questo chiamata Alzaia) e termina alla Conca di Portegrandi. L’itinerario è immerso nella natura ed offre interessanti scorci naturalistici agli occhi di chi lo percorre.
Percorsi Nordic Walking
Sono presenti tre percorsi per la camminata nordica o nordic walking per un totale di circa 40 km di tracciato, con circuiti di diversa difficoltà e lunghezza (20 km, 10 km e 5 km).
Navigazione e sport acquei
I diversi punti di attracco sul fiume Sile permettono la navigazione con imbarcazioni di ogni tipo: barche, kayak e canoe. Dal Porto Turistico di Portegrandi è possibile dirigersi verso la laguna di Venezia e raggiungere le isole. Inoltre, la particolare idrografia del Comune, tra fiumi e laguna, fanno di Quarto d’Altino il luogo ideale per gli amanti della pesca.
Quarto d’Altino è inserita in itinerari storico e turistici nazionali ed internazionali. Il Paese è attraversato dalle importanti direttrici storiche della Via Annia e della Via Claudia Augusta, nonché la vicinanza a Venezia e l’importante presenza del fiume Sile rendono il territorio un’importante meta di passaggio e scoperta.
Conca di Portegrandi
Una delle località più suggestive del territorio altinate, per storia, bellezze e importanza turistica è la “Conca di Portegrandi”, detta anche “vaso”, della quale si sente parlare già dal 1680, con la deviazione dell’ultimo tratto del Sile, fiume di risorgiva tra i più lunghi d’Italia, e l’apertura del taglio. Le porte, che avevano funzione di aprire e chiudere l’invaso, furono costruite tra il 1682 ed il 1684, anno in cui venne decretato il tariffario per i natanti, ancora oggi osservato in quanto inciso su una lastra di pietra d’Istria collocata nei pressi dell’invaso. La “Conca” fu il vero centro di Portegrandi fino al 1960. Il continuo passaggio dei natanti diede vivacità al paese e luogo di scambio delle notizie. Attualmente il borgo è in decadenza, ma si spera di recuperarlo presto con la costruzione della darsena e il restauro dell’intera area.
Area Archeologica di Altino
L’antica città di Altinum sorgeva nell’attuale località di Altino. Era una grande città romana, florida e importante con un superficie di circa 1 kmq!
Nel centro della città vi era un foro con una basilica per funzioni pubbliche, alcuni templi e molti emporia, sorta di centro commerciale dell’epoca. In altinum non mancavano un teatro, un odeon per rappresentazioni musicali, un complesso termale e un anfiteatro per i giochi gladiatori. Nel VII secolo d.C. le invasioni barbariche costrinsero gli Altinati a rifugiarsi nelle isole della laguna, in particolare a Torcello, che fu progenitrice di Venezia.