Quarto d’Altino si sviluppa lungo il corso del fiume Sile e comprende due frazioni e quattro località: Portegrandi, Altino, Le Crete, San Michele Vecchio, Trepalade e Tresse, ognuna con la sua storia e le proprie caratteristiche.
Mappa e stradario
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Frazioni
- Portegrandi, una delle località più suggestive del territorio altinate.
- Altino, dove sorgeva l’antica città romana di Altinum.
Località
TREPALDE
Il nome deriva dalle tre palizzate di sbarramento erette all’interno del Sile, per costringere le barche ad accostare a riva, dove c’era l’edificio della dogana e l’antico tariffario inciso in pietra d’Istria, tuttora visibile. La località, era infatti luogo di transito tra il dominio veneziano e la Marca trevigiana e rivestiva quindi anche un importante ruolo strategico. Attualmente nella località sono di notevole interesse alcune costruzioni di proprietà privata quali il palazzo rinascimentale del nobile veneziano Francesco Foscolo, il grande rustico “casa Bagattin”, “Ca’ delle Anfore”, sede di un ristorante rinomato, e la casa rurale detta le “Brustoae”.
LE CRETE
È un raccolto borgo il cui nome deriva dalla zona delle crete, cioè argillosa, atta alla fabbricazione di laterizi. Situato a breve distanza chilometrica da Quarto d’Altino, nacque per favorire lo stabilirsi di attività rurali relative alla vita agricola della vasta area coltivata a campi. Nella zona esistono i resti di un bosco planiziale di antica data, che mantiene tutt’ora una sua potenzialità e potrebbe essere il punto di partenza per una ricostruzione boschiva di indubbio interesse turistico.
SAN MICHELE VECCHIO
A Nord dell’attuale nuovo paese, nella località ora denominata San Michele Vecchio, si trovava la pievania (casa del piovan, prete in dialetto) di San Michele del Quarto. Qui vi era la vecchia canonica ricostruita nel 1788 e tuttora visibile, sia pure in degrado, e l’antica chiesa di San Michele circondata dal cimitero. La scelta di spostare il paese da San Michele del Quarto alla nuova sede di Quarto d’Altino è stata una diretta conseguenza del richiamo commerciale rappresentato dal passaggio della linea ferroviaria Venezia-Trieste, attivata nella seconda metà del 1800.
TRESSE
Suggestiva località che si trova poco dopo l’inizio della statale per Jesolo. Il suo toponimo deriva dal termine dialettale (volgare) “a tresso” (per traverso, di traverso o attraverso) dato dal disegno insediativo molto semplice e lineare, ricorda un agglomerato di abitazioni che in un recente passato erano case rurali, ora in gran parte abbandonate. Quest’area è anche chiamata zona della bonifica. La bianca chiesetta e grazioso campanile, sono sorti per la munificenza del proprietario terriero Dal Ferro e la volontà di monsignor Pasquini ed è intitolata al Santo Nome di Maria.